Accadde oggi…

31 anni fa l’attentato che uccise Paolo Borsellino

Domenica 19 luglio 1992, in via D’Amelio a Palermo, un attentato mafioso uccide Paolo Borsellino e i 5 agenti della scorta.

Una Fiat 126, risultata rubata, fu caricata con 90 chilogrammi di esplosivo telecomandato a distanza e parcheggiata nella stretta via di Palermo, dove risiedevano la madre e la sorella del magistrato. L’esplosione causò non soltanto la morte di Borsellino e della scorta, ma fu così forte da travolgere gli edifici e le attività commerciali circostanti, dando vita ad uno scenario infernale.

Gli autori dell’attentato furono immediatamente individuati nei personaggi di Cosa Nostra, che soltanto pochi mesi prima avevano ucciso il magistrato Giovanni Falcone. Gli attentati furono una rappresaglia contro la lotta alla Mafia, portata avanti proprio da uomini coraggiosi come Falcone e Borsellino, destinati a rimanere nell’immaginario collettivo come eroi dell’antimafia.