Accadde oggi…

Il 7 gennaio 2015 nella rue Nicolas Appert, a Parigi, due attentatori affiliati all’ISIS (i fratelli Kouachi) irrompono nella sede del periodico satirico Charlie Hebdo al grido “Allah è grande“. Armati di fucili AK-47 e spinti da moventi di fanatismo religioso, aprono il fuoco e mietono 12 vittime, tra cui diversi collaboratori storici del giornale e due poliziotti.

Il periodico francese, noto per articoli e immagini spesso dissacranti in materia di politica e religione, aveva in precedenza ripubblicato alcune vignette che ritraevano Maometto, alimentando in questo modo un desiderio – mai spento nelle frange estremiste – di vedere “vendicato il Profeta”.

Dopo l’irruzione gli attentatori si diedero alla fuga, che durò due giorni; ricercati su tutto il territorio nazionale, vennero individuati dalla gendarmeria francese asserragliati all’interno di una tipografia, dove nacque lo scontro a fuoco in cui persero la vita.

Nei giorni successivi all’attentato milioni di francesi scesero in piazza al grido “Je suis Charlie” e alimentando in tutto il mondo un movimento di solidarietà verso le vittime e i loro familiari.