Condividiamo: Tempo & Solidarietà

Al via lunedì il progetto di scambio gratuito del tempo

Parte lunedì 11 novembre in via sperimentale nel plesso scolastico “C. Collodi” di via Giotto il progetto “Condividiamo: Tempo & Solidarietà”, sviluppato dal Comitato Genitori Istituto Comprensivo “Via Pace” (Co.Ge. Pace) e dal Comune di Limbiate con il supporto dell’Istituto Comprensivo “Via Pace”.

Di cosa si tratta: un percorso di grande valore socio-educativo che intende offrire alle famiglie l’opportunità di lasciare i propri figli a scuola in orario extrascolastico, trovando nell’edificio genitori-volontari che si rendono disponibili ad organizzare e gestire attività di socializzazione e convivenza. Si insiste proprio sul principio dello “scambio gratuito del tempo“, dando vita ad una sorta di “banca” nella quale immagazzinare la disponibilità dei volontari, e sui concetti di aiuto, scambio, condivisione e reciprocità.

Grazie alla possibilità di lasciare i figli in “luoghi sicuri” prima e dopo l’orario di lezione, i genitori avranno occasione di organizzare e conciliare al meglio i propri tempi di lavoro e in famiglia “scambiando” il proprio tempo con quello di altri genitori. Fondamentale è inoltre la ricaduta culturale del progetto, il quale rappresenta un supporto ai processi di inclusione sociale attraverso la fornitura di un servizio di mutuo-aiuto al quale possano partecipare tutti i bambini, indipendentemente dalla presenza di disabilità, mirando all’eliminazione di ogni forma di discriminazione e spingendo verso il cambiamento del sistema culturale e sociale per favorire la partecipazione attiva e completa di tutti gli individui.

Da sottolineare infine come i processi di socializzazione e solidarietà vengano innescati non soltanto tra i bambini, ma anche tra gli stessi genitori protagonisti dello scambio, rafforzando così la rete e il tessuto sociale del territorio. “Condividiamo: Tempo & Solidarietà” si presenta dunque come progetto-pilota con il potenziale di una futura espansione nelle altre scuole e per esperienze simili che potranno svilupparsi successivamente, nell’ottica di un miglioramento progressivo della qualità della città e sulla scorta del principio una comunità che cresce in una città che fiorisce.