Morosità anche tra gli inquilini delle case comunali

Due inquilini su tre non pagano il canone d’affitto o le spese: il Sindaco chiede collaborazione

“Entro l’estate avvieremo il percorso di riscossione delle morosità nei confronti del Comune, per Imu, Tasi e Tari, e nello stesso periodo verificheremo i requisiti degli inquilini delle case comunali per la revisione degli affitti”. E’ il Sindaco Antonio Romeo ad annunciare i provvedimenti che l’Amministrazione limbiatese intende assumere nei prossimi mesi per contrastare l’alto tasso di morosità registrato anche sul fronte dell’edilizia residenziale pubblica.
I due terzi degli inquilini delle case comunali risultano, infatti, in debito nei confronti dell’ente, per un mancato incasso pari a circa 254mila euro. Al debito accumulato negli anni precedenti il 2016 (67mila euro), si sono aggiunte le morosità degli anni 2016 e 2017 (170mila euro) e quelle relative al primo trimestre del 2018 (oltre 17mila euro).
Ma c’è di più. Regione Lombardia ha messo a disposizione 40mila euro per sanare parte dei debiti degli inquilini morosi delle case comunali: l’accesso al contributo era garantito agli inquilini che avessero un debito inferiore ai 6mila euro e che avessero sottoscritto un “patto di servizio” con cui si impegnavano a pagamenti regolari per 24 mesi. Dei 31 aventi diritto, in 22 hanno risposto positivamente, mentre in nove non hanno neppure preso in considerazione l’opportunità, rinunciando quindi al risanamento del debito. “Questo atteggiamento è per noi inaccettabile – commenta il Sindaco Romeoperché sottende una non volontà a risanare una situazione difficile per il Comune, e quindi per tutta la collettività. Il recupero che abbiamo effettuato per la morosità sulla mensa scolastica non è stato un episodio sporadico ma rientra in un percorso ispirato dal desiderio di riportare quel principio di giustizia ed equità nei confronti di tutta la cittadinanza, che premia chi “rispetta le regole”, aiuta chi è realmente in difficoltà e colpisce chi invece ha preso come abitudine quella di non pagare. Avvieremo quindi una fase di verifica sui pagamenti e sul mantenimento dei requisiti che garantiscono l’accesso alle case comunali. Chi non rispetterà le regole, verrà sfrattato”.
La scorsa settimana, sono state inviate 78 lettere di sollecito per l’estinzione dei debiti, perché soltanto con il recupero del dovuto sarà possibile effettuare interventi migliorativi strutturali degli immobili: se chi abita negli appartamenti non contribuisce ad affitti e spese, non ci saranno opportunità di programmare ed effettuare lavori.

  • aggiornamenti settimanali dal 23 maggio 2018 al 8 agosto 2018

– 4 pagamenti saldo

– 17 pagamenti parziali

– 4 richieste rateizzazione

– 16 agli sportelli per informazioni