Oltre il Confine con Antonio Caprarica

Torna la rassegna “Oltre il Confine”, ciclo di incontri che spazia su tematiche di respiro internazionale e attualità attraverso le parole e le esperienze degli autori.

Un programma con quattro appuntamenti d’eccezione in calendario da aprile a maggio al Teatro comunale: Flavio Caroli (3 aprile), Gemma Calabresi Milite (21 aprile), Sergio Romano e Toni Capuozzo (14 maggio) e Antonio Caprarica (12 giugno – Parco di Villa Mella) presenteranno in anteprima i loro libri di nuova pubblicazione, dialogando con il pubblico e offrendo spunti di lettura.

Tutti gli incontri sono ad ingresso libero nel rispetto delle normative vigenti. La prenotazione è consigliata agli indirizzi: biblioteca@comune.limbiate.mb.it oppure staff.sindaco@comune.limbiate.mb.it

FLAVIO CAROLI – I SETTE PILASTRI DELL’ARTE DI OGGI

Domenica 3 aprile 2022 – ore 17.30 – Teatro comunale di Limbiate

«Del mio tempo mi interessa tutto. E se poi si tratta di arte, di creatività e di bellezza, semplicemente mi perdo.» Flavio Caroli, tra i più noti e stimati critici e storici dell’arte italiani, ci ha fatto innamorare delle grandi opere del passato. In questo nuovo volume ci prepara invece al colpo di fulmine con «il genio del Duemila», individuandone i «pilastri», perché «non si può capire l’arte d’oggi se non se ne conoscono almeno le fondamenta».

All’origine dei tanti linguaggi dell’arte contemporanea, Caroli identifica sette rivoluzioni maturate a partire dagli anni della Seconda guerra mondiale. L’avventura non può che cominciare con l’Action Painting e le tele di Jackson Pollock – accanto a lui, il francese Jean Fautrier, fondatore dell’Informale al di qua dell’Atlantico -, per proseguire con la Pop Art in un «mondo che sfugge in ogni modo dai confini dell’arte visiva tradizionale». Mentre poi fotografia e pittura figurativa, due linguaggi in combattimento tra loro da più di un secolo e mezzo, s’impongono attraverso gli scatti di Irving Penn e di Ugo Mulas, e i quadri di Francis Bacon e Lucian Freud: tutto è già pronto per le rivoluzioni successive. L’Arte Ambientale, il Minimalismo, l’Arte Concettuale, l’Arte Povera, la Body Art, l’autolesionismo nella Londra negli anni Settanta, la pioniera Marina Abramović, l’Arte Astratta, Anish Kapoor, «ponte mirabile fra arte d’Oriente e arte d’Occidente», fino agli «antimanieristici» anni Ottanta – che sempre, nei diversi secoli, più che chiudere il proprio tempo anticipano il secolo che sta per cominciare -, con protagonisti, tra gli altri, Jean-Michel Basquiat e Keith Haring. Caroli racconta la formazione e l’evoluzione di questi fondamentali snodi artistici, ne segnala le derivazioni, le eredità maturate e le proiezioni nel futuro.

Tra ricordi personali, aneddoti e interpretazioni poetiche, accompagnati dalle immagini dei capolavori degli ultimi settant’anni, I sette pilastri dell’arte di oggi è un prezioso viatico per leggere la nostra contemporaneità con gli occhi dell’estetica.

GEMMA CALABRESI MILITE – LA CREPA E LA LUCE

Giovedì 21 aprile 2022 – ore 21.00 – Teatro comunale di Limbiate

Questo libro è il racconto di un cammino, quello che Gemma Capra, vedova del commissario Calabresi, ha percorso dal giorno dell’omicidio del marito, cinquant’anni fa.

Una strada tortuosa che, partendo dall’umano desiderio di vendetta di una ragazza di 25 anni con due bambini piccoli e un terzo in arrivo, l’ha condotta, non senza fatica, al crescere i suoi figli lontani da ogni tentazione di rancore e rabbia e all’abbracciare, nel tempo e con sempre più determinazione, l’idea del perdono.

Un racconto che, partendo dalla vita di una giovane coppia che viene sconvolta dalla strage di Piazza Fontana, attraversa mezzo secolo, ricucendo i momenti intimi e privati con le vicende pubbliche della società italiana.

Un’intensa e sincera testimonianza sul senso della giustizia e della memoria. Una storia di amore e pace.

SERGIO ROMANO – IL SUICIDIO DELL’URSS e TONI CAPUOZZO – BALCANIA

Sabato 14 maggio 2022 – ore 17.30 – Teatro comunale di Limbiate

IL SUIDICIO DELL’URSS: Dopo la morte di Breznev nel 1982, seguita dagli interregni di Andropov e Cernenko, l’ascesa di Gorbacév nel 1985 poneva fine alla gerontocrazia e segnava l’inizio di radicali riforme, soprattutto politiche. Le enormi concessioni unilaterali, prive di contropartite, agli Usa e alla Nato, condussero in pochi anni allo scioglimento del Patto di Varsavia e alla riunificazione tedesca. Nonostante al referendum del marzo 1991 il 77% degli elettori si fosse espresso per il mantenimento dell’Urss, sia pure sotto altra forma, il contro-colpo di stato di El’cin nell’agosto dello stesso anno portò alla disintegrazione dell’Unione Sovietica, che il 25 dicembre cessò di esistere. Attraverso brevi saggi, scritti in presa diretta, Sergio Romano, dopo aver ripercorso la storia politica e culturale della Russia, affronta glasnost’, perestrojka, e fine dell’Urss.

Sergio Romano (Vicenza, 1929) è stato ambasciatore alla NATO e, dal settembre 1985 al marzo 1989, a Mosca. Ha insegnato a Firenze, Sassari, Berkeley, Harvard, Pavia e per alcuni anni all’Università Bocconi di Milano. È editorialista del «Corriere della Sera» e di «Panorama». Tra i suoi ultimi libri pubblicati da Longanesi: La quarta sponda (2005, nuova edizione 2015), Con gli occhi dell’Islam (2007), Storia di francia, dalla Comune a Sarkozy (2209), L’Italia disunita, con Marc Lazar e Michele Canonica (2011), La Chiesa Contro (2012), Morire di democrazia (2013), Il declino dell’Impero americano (2014), In lode della guerra fredda. Una controstoria (2015), Putin (2016), Trump (2017), L’epidemia sovranista (2019).

BALCANIA: “Balcania” è un libro che viaggia sul filo dei ricordi dell’autore, che per dieci anni ha seguito da inviato per la televisione i conflitti della ex Jugoslavia. C’è lo stupore di una guerra europea, sotto casa, e il tentativo di trasformare le notizie, destinate a durare poche ore, in racconti capaci di spiegare una guerra meglio di tante analisi geopolitiche. Al cuore del libro, la narrazione dell’assedio, con la morte quotidiana, le strategie di sopravvivenza, i giardini trasformati in cimiteri, l’ospedale psichiatrico come unico luogo inevitabilmente multietnico della Bosnia. Trent’anni dopo è inevitabile chiedersi a che cosa sia servito tanto dolore…

Toni Capuozzo (Udine, 1948) ha conseguito la laurea in Sociologia presso la facoltà di Trento. Non si ritiene un inviato di guerra nonostante abbia seguito da vicino le vicende delle guerre dei Balcani e dei conflitti in Medio Oriente e in Afghanistan. Attualmente è vicedirettore del TG5. Dal 2001 cura e conduce “Terra!”, il settimanale del TG5. Tiene tre rubriche sulla carta stampata: una sul quotidiano “Il Foglio”, una sul mensile del Touring Club Italiano, una su “Riders”. Ha scritto Il giorno dopo la guerra (Feltrinelli 1986) e ha ricevuto numerosi premi giornalistici, tra cui il Saint Vincent, l’Ilaria Alpi, il Flaiano, il Max David, il Premiolino, l’Hemingway.

ANTONIO CAPRARICA – ELISABETTA: 70 ANNI DI REGNO

Domenica 12 giugno 2022 – ore 17.30 – Parco di Villa Mella

Antonio Caprarica è giornalista e scrittore. Dopo la laurea in Filosofia alla Sapienza di Roma con Lucio Colletti, ha iniziato la carriera giornalistica a «L’Unità» ed è stato in seguito condirettore di «Paese Sera». Tra il 1988 e il 1993 è stato corrispondente del Tg1 dal Medio Oriente. Dal 1993 al 2006 è stato a capo dell’ufficio di Corrispondenza della Rai prima a Mosca, poi a Londra e infine a Parigi. Dopo tre anni a Roma come direttore di Radio Uno e dei Giornali Radio Rai, è tornato a lavorare nella sua amata Londra. Con Sperling & Kupfer ha pubblicato molti titoli, tra i quali ricordiamo Dio ci salvi dagli inglesi… o no!? (2006), che ha ottenuto il Premio Gaeta per la letteratura di viaggio, La ragazza dei passi perduti (2006); Com’è dolce Parigi… o no!? (2007); Gli italiani la sanno lunga… o no!? (2008); Papaveri & papere. Breve storia universale delle gaffes dei potenti (2009); I Granduchi di Soldonia (2009); C’era una volta in Italia. In viaggio fra patrioti, briganti e principesse nei giorni dell’Unità (2010); Oro, argento e birra. Le Olimpiadi di Londra (2012); La classe non è acqua (2012); Ci vorrebbe una Thatcher (2012); Il romanzo dei Windsor. Amori, intrighi e tradimenti in trecento anni di favola reale (2013) e  Il romanzo di Londra. Storie, segreti e misfatti di una capitale leggendaria (2014). Vincitore di numerosi premi di giornalismo tra i più prestigiosi (Ischia, Fregene, Val di Sole), collabora con vari quotidiani e periodici.