L’edificio non nasce come “casa da nobile”, ma “da massaro” e la sua trasformazione in villa si deve proprio alla famiglia Bazzero.
Si tratta sicuramente di una delle dimore più vecchie di Limbiate, ubicata nella zona che, si può ipotizzare traendo spunto da varie notizie storiche, fosse quella di più antico insediamento.
Le trasformazioni che portarono la costruzione ad assumere più o meno l’aspetto attuale ebbero luogo in un periodo di tempo molto lungo, dal 1842 al 1892, come ricorda una lapide murata nel
passaggio dal cortile al parco. Tra la fine dell’Ottocento e gli Anni Cinquanta del Novecento la Villa, ormai trasformata in “casa da nobile”, con l’annesso ampio parco, fu utilizzata dai proprietari come amena residenza di campagna, come luogo di svago e riposo.
Infine, nel 1979 la Villa, ormai in condizioni di degrado, con tutte le sue pertinenze (rustici, aia, stalle, fienili) e l’annesso parco furono acquistati dal Comune di Limbiate.
A seguito di un intervento di ristrutturazione che ha interessato la distribuzione interna degli ambienti, le facciate e il cortile, dagli anni Ottanta la Villa è diventata sede della Biblioteca e di altri servizi comunali.