Il servizio è rivolto a tutti i soggetti organizzatori di attività commerciali e manifestazioni temporanee (feste popolari, luna park, manifestazione canora /spettacolo teatrale, concerto, DJ set, etc...) e responsabili di cantieri edili o stradali relativi ad opere pubbliche e private.
La quiete pubblica è un bene collettivo e condizione necessaria per garantire la salute dei cittadini, pertanto deve essere tutelata dagli enti pubblici competenti, tra cui i Comuni, “[…] come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività […]” (articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana).
Si definisce “attività rumorosa e temporanea” qualsiasi attività comprendente lavori, manifestazioni o spettacoli, che abbia luogo in aree per loro natura non destinate permanentemente o esclusivamente a tale attività e che comporti il superamento dei limiti acustici previsti dal Piano di Zonizzazione Acustica del Comune, all’esterno delle aree in cui si svolge l’attività.
Il territorio comunale è suddiviso in 5 aree la cui classificazione acustica dipende dalla destinazione d’uso del territorio. Nello specifico:
Classe I: aree particolarmente protette [50 dB(A) – 40 dB(A)]
Classe II: aree destinate ad uso residenziale [55 dB(A) – 45 dB(A)]
Classe III: aree di tipo misto [60 dB(A) – 50 dB(A)]
Classe IV: aree di intensa attività umana [65 dB(A) – 55 dB(A)]
Classe V: aree prevalentemente industriali [70 dB(A) – 60 dB(A)]
La Legge 26/10/1995, n. 447, art. 6 prevede che il Comune possa rilasciare l’autorizzazione in deroga ai valori limite per lo svolgimento di:
Si ricorda che:
– si intendono sempre autorizzati interventi contingibili ed urgenti per la tutela dell’incolumità pubblica;
– l’attivazione delle sorgenti sonore per le manifestazioni temporanee è consentita nell’orario dalle 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 24.00 nei mesi che vanno da Maggio a Settembre. Durante i mesi restanti il limite serale è fissato alle ore 22.00;
– le attività lavorative nell’ambito di cantieri edili e stradali possono essere eseguite senza necessità di deroga purché si svolgano dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e dalle ore 13.30 alle ore 18.00 da Maggio a Settembre. Durante i mesi restanti il limite serale è fissato alle ore 17.00. Nei giorni festivi e al di fuori di tali orari, è obbligatoria un’autorizzazione preventiva. Durante i mesi restanti il limite serale è fissato alle ore 17.00. Nei giorni festivi e al di fuori di tali orari, è obbligatoria un’autorizzazione preventiva.
Comune di Limbiate
E' necessario collegarsi tramite il portale unico nazionale www.impresainungiorno.gov.it alla pagina di riferimento del SUAP del Comune di Limbiate, come punto unico di accesso. Quindi selezionare la pratica relativa alle autorizzazioni in deroga ai limiti acustici per manifestazioni temporanee e seguire le indicazioni richieste.
E' necessario compilare il modulo di richiesta di autorizzazione in deroga ai limiti acustici disponibile nella sezione sottostante.
La richiesta può essere presentata:
- in modalità telematica all'indirizzo PEC: comune.limbiate@pec.regione.lombardia.it
- in modalità cartacea presso lo Sportello Polifunzionale del Comune di Limbiate - Via Monte Bianco, 2
Il servizio può essere attivato presentando tutta la documentazione prevista a seconda della casistica specifica. Inoltre, sono necessari:
- fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente;
- n. 2 marche da bollo € 16,00.
L'autorizzazione comunale in deroga ai limiti acustici.
Una volta presentata l'istanza, i tempi di attesa sono di massimo 30 giorni,
In funzione delle tempistiche del rilascio, si consiglia di presentare la richiesta di autorizzazione con congruo anticipo.
Marche da bollo
Per la presentazione in modalità cartacea: n. 2 marche da bollo da € 16,00 (una per l'istanza ed una per il provvedimento finale).
Per la presentazione tramite PEC: dichiarazione dell'assolvimento dell'imposta di bollo.
Non sono previsti oneri di segreteria.
Per manifestazioni temporanee, in caso di SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), non è previsto il pagamento dell’imposta di bollo.