Accadde oggi…

Nei giorni compresi tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944, a Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno, in provincia di Bologna, si consumarono stragi compiute dai nazifascisti in Italia contro i civili.

Istigato da Kesselring, feldmaresciallo tedesco, l’eccidio di Monte Sole portò via indiscriminatamente quasi 2000 persone. La zona colpita fu soltanto una delle tappe della “marcia della morte”, una serie di eccidi che, dopo aver colpito a Sant’Anna di Stazzema, proseguì fino alle porte di Bologna con l’obiettivo di fare “terra bruciata” ed eliminare coloro che resistevano all’occupazione nazifascista.

Esecutore materiale della strage fu il maggiore delle SS Walter Reder, che morirà in Austria nel 1985 senza mai mostrare segni di pentimento.

Ma ciò che accadde nel bolognese fu qualcosa di realmente inumano: anziani, donne e bambini furono rastrellati e fucilati senza pietà. Nemmeno qui, come a Sant’Anna, i neonati furono risparmiati: Walter Cardi, la vittima più giovane, era nato da sole due settimane.