Accadde oggi…

Sono circa le dieci e trenta del mattino di sabato 2 agosto quando, in una sala d’attesa della stazione di Bologna Centrale, un’esplosione travolge i presenti: il bilancio è di 85 morti e 200 feriti.

L’attentato terroristico rappresenta uno dei più gravi dal Dopoguerra e viene quasi da subito imputato ai gruppi di ispirazione neofascista; bisogna infatti ricordare che è il periodo degli “Anni di piombo“, in cui le lotte armate e il terrorismo si contrapponevano con violenza alle forze politiche.

Altre grandi stragi, sempre per mano di gruppi estremisti di destra e sinistra, erano entrate nella storia italiana di questo periodo: nel 1969 a Piazza Fontana a Milano, nel 1974 a Piazza della Loggia a Brescia e sul treno Italicus, nella zona di Bologna.