Costruiamo la cultura della legalità dalle nuove generazioni

La città di Limbiate ricorda i personaggi simbolo della lotta alla mafia con le studentesse e gli studenti delle scuole del territorio

Ieri sera l’Aula Consiliare di Villa Mella era al completo per l’iniziativa “Costruiamo la cultura della legalità”, evento organizzato dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con Anpi Limbiate, Brianza Sicura e le scuole del territorio.

Ad introdurre la serata Anna Origgi, Dirigente Scolastica degli Istituti Comprensivi limbiatesi Cervi e da Vinci, la quale dopo aver illustrato il percorso didattico svolto sulla tematica – culminato nel viaggio della Memoria in Sicilia – ha lasciato la parola ai veri protagonisti dell’incontro: le ragazze ed i ragazzi  delle scuole Gramsci, Da Vinci, Verga, Castiglioni che hanno preso parte alla visita di istruzione, sponsorizzata da Bea, BCC – Banca del Credito Cooperativo, Coop Vicinato Lombardia e Sport Training 2.

Una carrellata di album-video, letture e oratorie hanno intrattenuto il pubblico presente, riportando alla luce i fatti di cronaca, i luoghi, ed i personaggi simbolo della lotta alle realtà mafiose, tra i quali spiccano i magistrati antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ed il giornalista Peppino Impastato.

Presenti all’appuntamento  anche Giorgio Garofalo e Roberto Beretta, rispettivamente Presidente e componente  di Brianza Sicura, il progetto intercomunale impegnato nel contrasto alla mafia e alla corruzione attraverso attività di sensibilizzazione rivolte a cittadini, scuole, associazioni e operatori economici territoriali.

L’Amministrazione comunale, rappresentata dalla giunta al suo completo, ha chiuso la serata con le parole del Sindaco Antonio Romeo, il quale ha sottolineato come le giovani generazioni siano il fulcro vitale del processo di diffusione della cultura della legalità, e per questo motivo risulta necessario investire nelle realtà scolastiche incentivando e promuovendo iniziative, come il Viaggio della Memoria, per ricordare la storia e diffondere con essa i principi di legalità, democrazia e di uguaglianza sociale.