Le verità di Bakersfield

Le verità di Bakersfield” a Teatro!

Il grande teatro torna a Limbiate con una rappresentazione d’eccezione: “Le verità di Bakersfield” di Marina Massironi e Giovanni Franzoni, regia di Veronica Cruciani. Lo spettacolo andrà in scena al Teatro Comunale di Limbiate, via Valsugana 1, sabato 31 luglio alle ore 21.15 con ingresso libero SU PRENOTAZIONE (capienza massima indicativa nel rispetto delle normative Covid: 250 persone).

A causa del probabile maltempo e per evitare la conseguente sospensione della rappresentazione non è stato possibile organizzare la serata nel parco di Villa Mella. 

Un appuntamento imperdibile e di alta qualità, ad anticipare la futura stagione teatrale limbiatese.

“Le verità di Bakersfield” vedrà in scena come protagonisti assoluti Marina Massironi, la talentuosa attrice nota al grande pubblico per i film con Aldo, Giovanni e Giacomo Giovanni Franzoni, interprete superbo e raffinato. I due attori saranno diretti da Veronica Cruciani, ingegnosa regista che ha portato per prima il dramma di Stephen Sachs in Italia nel 2018. Tra risate e riflessioni profonde, il dialogo rappresentato pone domande sulla verità dell’arte e sull’autenticità delle persone attraverso un ribaltamento dei ruoli dei personaggi in scena che ci porterà a chiederci quale sia la… verità.

PER PRENOTARE

È sufficiente inviare una mail all’indirizzo servizi.culturali@comune.limbiate.mb.it oppure telefonare ai numeri 02 99097 657 / 323 / 274 indicando i NOMINATIVI delle persone alle quali sono intestati i biglietti e un NUMERO DI TELEFONO da contattare (nel caso di prenotazione di più biglietti indicare un UNICO NOMINATIVO DI RIFERIMENTO accompagnato dai nominativi degli intestatari dei singoli biglietti. Indicare inoltre se le persone prenotate appartengono allo stesso gruppo famigliare e/o congiunti). La capienza indicativa massima è di 250 persone. Il ritiro dei biglietti sarà disponibile presso la biglietteria del Teatro Comunale (interno del Teatro) dalle ore 18.00 alle 21.00 di sabato 31 luglio 2021, indicando il nominativo lasciato in fase di prenotazione. Si chiede la cortesia di avvisare nel caso si fosse impossibilitati a partecipare allo spettacolo. 

Lo spettacolo

La storia di due persone completamente diverse che si incontrano in un’America divisa. Maude (Marina Massironi) è una cinquantenne disoccupata che sembra aver rinunciato a tutto. Nella sua roulotte, tuttavia, si nasconde un tesoro: un presunto quadro di Jackson Pollock. Lionel è un esperto d’arte che, da New York, è arrivato a Bakersfield per valutare l’opera che potrebbe cambiare la vita della donna.

Il dialogo tra i due si svolge interamente nella casa-roulotte di lei e marca in maniera netta le differenze tra i due. Ma Maude non è così sprovveduta come sembra e Lionel appare sempre più debole in un ribaltamento di ruoli che porta all’epilogo.

Lo spettacolo porrà domande vitali su quello che rende l’arte e le persone autentiche. Si tratta della prima rappresentazione italiana del dramma di Stephen Sachs, grande successo mondiale portato in scena sui maggiori palcoscenici americani e inglesi.

Contributi extra: Le verità di Bakersfield – Nidodiragno

NOTE DI REGIA

Non possiamo pronunciare la parola “verità” senza che non scaturiscano in noi una successione di domande.

Che cos’è una verità?
Chi decide che cosa è vero e che cosa è falso?
Come si costruisce una verità a cui tutti credono fino a far pensare che sia la realtà?

Queste domande riguardano anche il mondo del teatro, dove la verità è una costruzione, una finzione paradossalmente necessaria.

La verità o la sua finzione si incarnerà in un quadro di Jackson Pollock.

Da una parte c’è Maude, una vita segnata da un figlio che si è suicidato e da un marito violento ma che ora cerca il suo riscatto volendo dimostrare, attraverso una disperata vitalità, l’autenticità dell’opera.
Dall’altra parte, Lionel, un critico d’arte, che si definisce un “cacciatore di falsi” e che afferma che il quadro non sia un Pollock autentico.

Due personaggi lontani: Maude è una donna emarginata, appartenente alla categoria delle “white trash”; Lionel, invece, è un newyorchese abituato a frequentare la gente che conta, i ricchi e i potenti.

Il presunto Pollock farà incontrare questi due mondi creando un dialogo intenso, che sarebbe stato impossibile senza il quadro.
Un dialogo che cambierà le loro vite, spingendoli a mettere in discussione la verità o la falsità dei loro rapporti sociali, fino a cambiare radicalmente il loro punto di vista sul mondo. (Veronica Cruciani)

Marina Massironi

Marina Massironi comincia la sua avventura nel teatro negli anni ’80, periodo in cui conosce Giacomo Poretti del trio “Aldo, Giovanni e Giacomo”, dando vita al duo comico “Hansel & Strudel” insieme a quest’ultimo. Il primo ruolo cinematografico di Massironi è nel film Tre uomini e una gamba con Aldo, Giovanni e Giacomo.

Da quel momento, al successo teatrale si aggiunge quello cinematografico (nel 2000 vince il Nastro d’Argento e il David di Donatello per Pane e tulipani) e televisivo. Il suo ultimo lavoro è la serie tv Summertime, realizzata per la piattaforma streaming Netflix.

Giovanni Franzoni

Nato a Mantova, la stessa città del poeta Virgilio, Giovanni Franzoni comincia nel 1990 a calcare i palcoscenici più importanti d’Italia. Collabora con nomi noti dell’ambito teatrale, interpretando personaggi di sorprendente profondità con incredibile eleganza e forza. Nella sua carriera si contano anche apparizioni cinematografiche e televisive, come Come Dio comanda di Gabriele Salvatores (2008), Non uccidere 2 (2017), La scelta di Laura (2009).

Veronica Cruciani

Talentuosa regista e attrice teatrale, la sua carriera comincia nel 2003, quando interpreta e dirige, assieme a Arturo Cirillo, il monologo Le nozze di Antigone. L’anno successivo fonda la sua compagnia teatrale e nel 2009 vince il premio Cavalierato Giovanile della provincia di Roma migliori talenti under 35. Seguono anni di grandi successi, fino alla stagione 2018/2019, in cui porta per la prima volta in Italia lo spettacolo Le verità di Bakersfield con Marina Massironi e Giovanni Franzoni.